INDIREFUGIO 2014 – LA SESTA EDIZIONE

ottobre 12, 2014 § Lascia un commento

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INDIREFUGIO FESTIVAL – Due giorni dedicati alla canzone d’autore e uno alla poesia
17.18 ottobre 2014 – Dedicato a Demetrio Stratos
19 ottobre 2014 – serata Rimbaud per il 160°della nascita

ll Teatrofficina Refugio promuove la canzone d’autore e presenta la sesta edizione di Indirefugio, festival alla 
scoperta di nuove idee per la canzone indipendente, rivolto a tutti coloro che hanno qualcosa da dire con la
musica e con le parole.
Il festival,una due giorni da venerdi 17 a sabato 18 ottobre, dedicato quest’anno allo sperimentatore vocale Demetrio Stratos, è anche un concorso, la partecipazione è gratuita, una giuria di esperti e il voto del pubblico decreteranno il vincitore, le iscrizioni sono aperte fino a giovedi 16 ottobre. La serata si svolgerà sabato 18 ottobre alle ore 22 sul palco del Teatrofficina Refugio (Scali del Refugio, 8) a Livorno.

Quest’anno dopo Woody Guthrie, Vladimir Vysotskij, Victor Jara e Nina Simone il festival celebra la ricerca
sperimentale di Demetrio Stratos.
Il concetto – allo stesso tempo politico e musicale – di “democrazia vocale”, gli esperimenti e la sua didattica musicale.
Morto a 34 anni il musicista Demetrio Stratos era cantante, polistrumentista e ricercatore musicale. Nato ad Alessandria d’Egitto si trasferisce a Milano nel 62 dove si unisce poco dopo come pianista e voce solista al gruppo deI Ribelli con i quali resterà fino al 1970 e con cui registrerà svariati 45 giri di successo, come
Pugni chiusi, Chi mi aiuterà e Oh Darling!.Dopo l’esperienza dei Ribelli, fonda il gruppo degli Area, che si affermerà in Italia e all’estero.A lato della discografia ufficiale Stratos coltiva lo studio della voce come
strumento seguendo l’esempio dei vocalist più avanzati della musica neroamericana riuscendo a raggiungere risultati che rimangono ancora ineguagliati. Nel 1978 lascia gli Area per dedicarsi esclusivamente alla ricerca vocale.

Il festival celebra la canzone popolare ,”d’ amore e resistenza”, la produzione indipendente, la lotta attraverso la pratica della musica e delle parole e decide di farlo attraverso un contest aperto a tutti.

Per partecipare ogni concorrente dovrà presentare una propria canzone inedita in lingua italiana o in dialetto accompagnato da un solo strumento musicale o a cappella (non sono ammesse cover).

La serata del concorso, sabato 18 ottobre, coinvolgerà interamente il teatro tra il palco, i camerini, il foyer, gli ospiti della giuria, il pubblico numeroso voglioso di esprimersi e le multiproiezioni. Una giuria di addetti ai lavori e il voto popolare decreteranno i vincitori, a questi un prezioso premio.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni è sufficiente chiamare Alessandra (cell. 328/1152779) , Michela (cell. 348/0089937), oppure scrive a : teatrofficinarefugio@gmail.com.

La locandina e la t-shirt in edizione limitata verranno realizzate da Oblò Creature, un’idea grafica di Giulia
Bernini.

INDIREFUGIO FESTIVAL – TRE GIORNI SULLA NUOVA CANZONE D’AUTORE

ottobre 11, 2013 § Lascia un commento

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INDIREFUGIO FESTIVAL – Tre giorni dedicati alla canzone d’autore
17.18.19 ottobre 2013 – Dedicato a Nina Simone
 
ll Teatrofficina Refugio promuove la canzone d’autore e presenta la quinta edizione 
di Indirefugio, festival alla scoperta di nuove idee per la canzone indipendente, rivolto a tutti coloro che hanno qualcosa da dire con la musica e con le parole. 
Il festival, da giovedi 17a sabato 19 ottobre, dedicato quest’anno alla cantante statunitense Nina Simone, è anche un concorso, la partecipazione è gratuita, una giuria di esperti e il voto del pubblico decreteranno il vincitore, le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì sedici ottobre. La serata si svolgerà sabato 19 ottobre alle ore 22 sul palco del Teatrofficina Refugio (Scali del Refugio, 8) a Livorno,

Quest’anno dopo Woody Guthrie, Vladimir Vysotskij e Victor Jara, il festival celebra la grande musica di una donna, Eunice Katheleen Waymon in arte Nina Simone (Tyron, North carolina 1933- Carry li Rouet 2003) una della voci più personali della musica popolare americana, cantante, pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili.

Il festival celebra la canzone popolare ,”d’ amore e resistenza”, la produzione indipendente, la lotta attraverso la pratica della musica e delle parole e decide di farlo attraverso un contest aperto a tutti. Per partecipare ogni concorrente dovrà presentare una propria canzone inedita in lingua italiana o in dialetto accompagnato da un solo strumento musicale o a cappella (non sono ammesse cover).

La serata del concorso, sabato 19 ottobre, coinvolgerà interamente il teatro tra il palco, i camerini, il foyer, gli ospiti della giuria, il pubblico numeroso voglioso di esprimersi e le multiproiezioni. Una giuria di addetti ai lavori e il voto popolare decreteranno i vincitori, a questi un prezioso premio.
Il palco delle precedenti edizioni ha ospitato, in qualità di esperti del settore, Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk,Tilak), Andrea Appino (Zen Circus), Luca Faggella (cantautore), Claudia Campolongo, Giovanna Maina e Marco Lenzi; ha conosciuto e premiato Lorenzo Gianmari Galli, cantautore busker, Filippo Infante ( Vision of Johanna), Nicola Vukic, Giorgio Mannucci (Mandrake), Michele Baldini ( Piet Mondrian) e tanti altri.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni è sufficiente chiamare Alessandra (cell. 328/1152779) , Michela (cell. 348/0089937), oppure scrive a : teatrofficinarefugio@gmail.com.
Indirefugio è consultabile all’indirizzo facebook:https://www.facebook.com/events/471731242924886/?fref=ts

La locandina e la t-shirt in edizione limitata sono state realizzate da Oblò Creature, un’idea grafica di Giulia Bernini.
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Intro:

All I want is equality
For my sister my brother my people and me
Yes you lied to me all these years
You told me to wash and clean my ears
And talk real fine just like a lady
And you’d stop calling me Sister Sadie
Oh but this whole country is full of lies
You’re all gonna die and die like flies

Missisipi Goddam – Nina Simone – 1963

La quinta edizione di Indirefugio – Nuove idee per la canzone d’autore,
come ogni anno promuove, dal palco del Teatro Officina Refugio , l’espressione cantautoriale nella sua forma più autodeterminata e indipendente. 

Dopo Woody Guthrie, Vladimir Vysotskij e Victor Jara, Indirefugio 2013 si svolgerà per la prima volta sotto il segno della grande musica di una donna, Eunice Waymon in arte Nina Simone. 
Nome che Eunice scelse fin dalla sua prima esibizione nel 1954.

Nina Simone, La Sacerdotessa del Soul, è stata anche definita la “donna che ha incarnato tutte le donne”: giovane nera discriminata e diva mondana capricciosa, figlia e madre poco amata, senza pace e voce del Movimento per i diritti civili, artista guerriera instancabile e donna fragile e sottomessa.
La bambina prodigio cresciuta con l’arte classica dei bianchi che diviene messaggera fiera della sua negritudine decisa a rovesciare l’ estabilishment.
.
La sua produzione musicale, composta al pianoforte arrangiando repertori classici al quale seppe dare una nuova voce, ha una svolta nel giugno del 1963 dopo l’assassinio di Medgar Evers che si era battuto contro la segregazione razziale nelle università e nelle scuole pubbliche.

Da interprete, Eunice si fa autrice la notte che, non riuscendo a costruirsi una pistola, si sedette al pianoforte e compose “Mississipi Goddam”. 

Amica di Martin Luther King, compagna di lotta di Malcom X e Stokey Carmichael delle Pantere Nere oltre che di altri artisti che si aggiunsero alla lotta come Miriam Makeba e Henry Belafonte, Nina ha attraversato mezzo secolo di musica e di grandi cambiamenti sociali ed ancora molto da dire.

A dieci anni dalla sua scomparsa avvenuta il 21 aprile a Carry- le Rouen, una cittadina vicino Marsiglia dove l’artista si era ritirata, il Teatro Officina è lieto di dedicare quest’ultima edizione di Indirefugio a Nina Simone, The High Priestess of Soul.

NINA SIMONE
Biografia e discografia a cura del TeatrOfficinaRefugio.

Eunice Kathleen Waymon nasce da una discendenza di schiavi 80 anni fa il 21 di febbraio, a Tryon, una cittadina della Carolina del Nord. Era la sesta figlia di John Divine e Mary Kate Waymon personalità religiose importanti della comunità metodista nera.

Nel 1933 si praticava ancora apertamente la segregazione dei neri, la famiglia di Eunice viveva nel ghetto nero di una cittadina agricola tipica del Midwest, povera e bacchettona.

Suo padre, predicatore analfabeta, era giunto lì dopo la carestia che seguì al crollo di Wall Street del 1929, dopo aver svolto molti mestieri compreso quello di ballerino e cantante professionista, la madre di Eunice invece era stata consacrata reverenda battista metodista prima della sua nascita, e scelse di dedicare tutta la sua vita al ministero religioso più che alla famiglia.

La prodigiosa Eunice a due anni e mezzo, suonava a orecchio i salmi sull’armonium di famiglia, a quattro già accompagnava la madre con l’organo della chiesa di Tryon e a sei iniziava la sua formazione classica con Muriel Massinovitch. 
Quest’insegnante di pianoforte, pagata dalla comunità borghese di Tryon con un fondo che istituì a suo nome, le fece conoscere Mozart, Listz, Czerny e soprattutto Bach.
Essendo assieme oggetto di curiosità per i bianchi e segno divino per la comunità nera, il suo talento fu evidente al punto di ritenere la bambina la prima promessa nera alla carriera di concertista classica della storia.

A dieci anni, Eunice fu invitata dal sindaco a tenere un concerto presso il municipio al quale partecipò tutta la città. I suoi genitori si sedettero in prima fila per ascoltarla, ma gli fu subito imposto di alzarsi e di lasciare i posti a una famiglia bianca. 
Loro si alzarono, ma Eunice si rifiutò di continuare a suonare finché il padre e la madre non fossero tornati al loro posto. 

A noi piace pensare che è quello il momento in cui nasce Nina Simone, alias che in realtà scelse quando aveva ventun’anni, per il suo primissimo concerto ad Atlantic City, dove si esibì senza cantare sedendosi al piano vestita di bianco e con un bicchiere di latte.

Nel 1950 la commissione bianca del Curtis Institute of Music di Philadelphia, rifiutò l’ammissione a Eunice. Si infransero così e per sempre le sue illusioni e quelle di una intera comunità ed a poco valse il gesto dello stesso istituto di consegnarle il diploma ad honorem poco prima della sua morte.

La ferita razzista che mai guarì fece crescere la rabbia di Eunice, che decisa a divenire una concertista, lascia Tryon e nel 1954 va a Philadelphia per continuare a provare l’esame d’ammissione.
Lì, per mantenersi e per potersi pagare gli studi classici del Maestro Vladimir Sokhaloff, Eunice insegnava a sua volta il piano. Fu grazie ad uno dei suoi allievi che trovò il suo primo ingaggio quell’estate, in una bettola di Atlantic City.

Arrangiando vecchi repertori, da Duke Ellington a Peggy Lee, da George Gershwin a Billy Holiday, nasce al Midtown Bar&Grill l’artista Nina Simone. 
Scelse di chiamarsi Nina Simone per non essere scoperta dalla famiglia a suonare “la musica del diavolo”.
Nina come “bambina”, soprannome che le dette un fidanzato latino e Simone come l’attrice francese Simone Signoret che la colpì molto vedendo il film “Casco d’Oro”.
Grazie alla sua voce e alla sua musica carismatica si rese interprete di vari generi jazz, gospel, soul, blues e folk, diventando in pochi anni una diva della canzone americana.

Nel 1958 uscì “Little Girl Blue”, il primo disco dei due che incise con la discussa etichetta Bethlehem.

Nel 1961, quando è già un artista affermata al suo quinto album, sposa un suo fan, Andy Stroud, ex poliziotto violento che diviene il suo manager. L’anno dopo nascerà sua figlia Lisa Celeste.
Proprio in quel periodo entra in contatto con il movimento che si batteva contro la segregazione razziale e per la prima volta va in Africa, a Lagos, in Nigeria. A seguito dei sanguinosi tumulti sociali, nel 1963, da interprete si fa autrice e poi portabandiera di quella che sarà la rivoluzione nera per i diritti civili. 

Gli anni dal 1959 al 1974 furono gli anni più produttivi della sua carriera: incide inoltre nove dischi per la Colpix, sei con la Philips e altri sei con l’RCA oltre a tenere centinaia di concerti. 

Nel 1970 decide di allontanarsi dal ritmo pressante del suo lavoro per una vacanza alle Barbados e al suo ritorno non troverà più né il marito né la figlia ad aspettarla. Inizia così una sorta di Odissea che la portò a vagabondare a lungo tra la Liberia, la Turchia, le Isole Barbados, la Francia, l’Olanda e la Svizzera, 
Tutto il mondo di Eunice è crollato: il suo matrimonio e il rapporto con i genitori e la figlia, la sua mente, la ricerca dell’amore e la sua carriera.

Nina Simone balzata spesso alle cronache per il suo comportamento violento nei confronti del pubblico e dei vicini di casa, negli anni ottanta conoscerà un nuovo periodo di gloria grazie ad uno spot di un profumo che ripropose la sua versione di “My Baby Just Care for You”, incise così altri dischi e altre produzioni con varie etichette. 

Fino all’ultimo approdo a Carry- le-Rouet a pochi chilometri da Marsiglia dove muore in solitudine a settant’anni per un cancro al seno.

Secondo le sue volontà le sue ceneri sono state disperse in diversi paesi africani.

Fonti: 

Nina Simone
Discografia

Little Girl Blue (Bethlehem 1958)
Mood Indigo (Duke Ellington)
Don’t smoke in bed (hit di Peggy Lee)
Little Girl Blue (Rodgers&Hart)
Love me or leaving (brano di un musical reso popolare da Benny Goodman)
You’ll never walk alone 
My Baby just care for me (vecchio brano cinematografico)

Forbidden Fruit (Colpix 1961)
Work song (scritta con Nat Adderley)
Rags and old iron (riferimento a Billie Holiday)
I’ll look araound you (riferimento a PeggyL ee)
No Good man ( riferimentoa a Peggy Lee)
Memphis in June ( Hoagly Carmichael)
Gin House Blues

In Concert (Philips 1964)
Missisipi Goddam (Nina Simone)
Old Jim Croww
Go Limp
Pirate Jenny (Weill&Becht)
I loves You Porgy
Don’t smoke in bed

Pastel Blues (Philips 1965) 
No Body Knows you when you’re down and out (Bessie Smith)
Tell me more and more and then some (Billie Holiday)
Strange Fruit
Be my Husband
Sinnerman 

Wild is the wind (philips 1966)
Four woman
Wild is the wind
Black is the colour of my true love’s hair
Lilac Wine 
I love your lovin’Ways
Either way I lose

Sing the Blues(RCA1967)
I want a little sugar on my Bowl (Bessie Smith)
In the dark 
Since I fell for you 
House of the rising sun 
Backlash Blues
Blues for mama (scritta con Abbey Lincoln)

‘Nuff Said (RCA 1968)
Why (the king of love is dead) tributo a MLKIng 
Backlash Blues
Take my Hand
Precious Lord
Love you Porgy
Gin house blues

To Love Somebody (RCA 1969)
Suzanne (l.Cohen)
The times they are a Changhing 
Just like Tom Thumbs’s Blues (Bob Dylan)
Turn!Turn!Turn! ( Pete Seeger)
I shall be releasede (Dylan)
Revolution (scritta con Weldon Irvine JR)

And Piano! (RCA 1970)
Everyone’s gone to the moon
Nobody’s fault but mine
Who Am I? (leonard Bernstein)
The desperate ones (ripreso da Jacques Brel)

Black Gold (RCA 1970)
West Wind (omaggio a Miriam Makeba)
To be Young, gifted and black
Ain’t got no- I got life
The assignement sequence

It Is Finished (RCA 1974)
Dambala
Obeah Woman
Co’By H’Yere-good
Mr Bojangles
I want a little sugar on my bowl
The Pusher (Steppenwolf)
Let it be me (Gilbert Becaud)
Funkier Than a Mosquito’s Tweetwe (Ike asnd Tina Turner)

Nina Simone Anthology: The Colpix Years (Rhino 1996)
Registrazioni dal 1959 sl 1964
Titoli non ancora citati
Little Liza Jane
Trouble in my mind
Brown baby
Solitude
Hey Buddy Bolden
Fine and Mellow (B.Holiday)Blackbird

Four Women: The Nina Simone Philips Recordings (Verve 2003)
Box di 4 cd (1964-1967)
Tra i titoli non ancora citati
Don’t let me be misunderstood
I put a spell on you
Ne me quitte pas (Brel)
The ballade ogf Hollis Brown (Dylan)
Come YE
See-line woman 
Don’t explain (Holiday)
I love my baby
I’m going back home

Sugar in my bowl: The very best of Nina Simone 1967-1972 (BMG 1998)
Here come the sun
I think it’s going to rain today
My father (Judy Collins)
Sunday in savannah

Forever Young, gifted and Black: Songs of Freedom and Spirit (RCA/Legacy 2006)
Raccolta tematica

Altre Fonti : I Put a Spell on you – Nina Simone autobiography 2003
Nina Simone. Une Vie – David Brun-Lambert 2005
Macrolibrarsi: discografie di Giovanni de Savio
Nina Simone official website
Memorial Project Eunice Waymon website
Nina Simone – TheLegend – F. Lords 1991 
M-jazz Icon: Nina Simone 1965/1968
Nina Simone live in Harlem 1969

La citazione di Nina Simone è presa da questo testo
Il suo primo brano da cantautrice scritto di getto l’11 giugno del 1963.

Songwriters: SIMONE, NINA
(1963) Nina Simone 

The name of this tune is Mississippi Goddam
And I mean every word of it

Alabama’s gotten me so upset
Tennessee made me lose my rest
And everybody knows about Mississippi Goddam

Alabama’s gotten me so upset
Tennessee made me lose my rest
And everybody knows about Mississippi Goddam

Can’t you see it
Can’t you feel it
It’s all in the air
I can’t stand the pressure much longer
Somebody say a prayer

Alabama’s gotten me so upset
Tennessee made me lose my rest
And everybody knows about Mississippi Goddam

This is a show tune
But the show hasn’t been written for it, yet

Hound dogs on my trail
School children sitting in jail
Black cat cross my path
I think every day’s gonna be my last

Lord have mercy on this land of mine
We all gonna get it in due time
I don’t belong here
I don’t belong there
I’ve even stopped believing in prayer

Don’t tell me
I tell you
Me and my people just about due
I’ve been there so I know
They keep on saying “Go slow!”

But that’s just the trouble
“do it slow”
Washing the windows
“do it slow”
Picking the cotton
“do it slow”
You’re just plain rotten
“do it slow”
You’re too damn lazy
“do it slow”
The thinking’s crazy
“do it slow”
Where am I going
What am I doing
I don’t know
I don’t know

Just try to do your very best
Stand up be counted with all the rest
For everybody knows about Mississippi Goddam

I made you thought I was kiddin’ didn’t we

Picket lines
School boycotts
They try to say it’s a communist plot
All I want is equality
For my sister my brother my people and me

Yes you lied to me all these years
You told me to wash and clean my ears
And talk real fine just like a lady
And you’d stop calling me Sister Sadie

Oh but this whole country is full of lies
You’re all gonna die and die like flies
I don’t trust you any more
You keep on saying “Go slow!”
“Go slow!”

But that’s just the trouble
“do it slow”
Desegregation
“do it slow”
Mass participation
“do it slow”
Reunification
“do it slow”
Do things gradually
“do it slow”
But bring more tragedy
“do it slow”
Why don’t you see it
Why don’t you feel it
I don’t know
I don’t know

You don’t have to live next to me
Just give me my equality
Everybody knows about Mississippi
Everybody knows about Alabama
Everybody knows about Mississippi Goddam

That’s it for now! see ya’ later

INDIREFUGIO – V° edizione – Dedicata a Nina Simone

settembre 18, 2013 § Lascia un commento

nina simone a3 arancio copia480A cura di Oblo Creature

 

INDIREFUGIO SELECT

ottobre 19, 2012 § Lascia un commento

Indirefugio Select

Quest’anno Indirefugio, arrivato alla IV edizione, raddoppia. La serata del 19 ottobre, è dedicata al meglio delle prime tre edizioni passate. La votazione del pubblico decreterà il vincitore. Domani invece INDIREFUGIO CLASSIC, 15 nuove canzoni e nuovi cantautori.

Indirefugio – la quarta edizione

settembre 15, 2012 § Lascia un commento

INDIREFUGIO è un festival alla scoperta di nuove idee per la canzone d’autore indipendente rivolto a tutti coloro che hanno qualcosa da dire con la musica e con le parole.
Ogni concorrente deve presentare una propria canzone inedita in lingua italiana o in dialetto accompagnato da un solo strumento musicale o a cappella.

Non sono ammesse cover.

La serata si svolgerà sul palco del Teatrofficina Refugio, a Livorno, sabato 20 ottobre 2012 alle ore 22.Una giuria popolare e una giuria di esperti decreteranno il vincitore. Scadenza iscrizioni mercoledì 10 ottobre.La partecipazione è gratuita.

Per info iscrizioni e delucidazioni

alessandra 328/1152779
michela 348/0089937

teatrofficinarefugio@gmail.com

La maglietta di vysotskji è arrivata in minnesota

febbraio 12, 2012 § Lascia un commento

Mark Tsibulsky finalmente ci ha mandato le foto. La maglietta di Volodia è sbarcata in America e ci siamo accorti che non era l’unica maglietta al mondo di Vladimir Vysotskji ma sicuramente  la più bella.

Eccola in bella esposizione nel museo casalingo di Mark a Thief River Falls.

eccola sopra ai vinili di vysotskji

Le magliette girano il mondo, come le canzoni!

dasvidania.

Indirefugio in Polonia

ottobre 30, 2011 § Lascia un commento

Quest’anno Indirefugio è sbarcato anche in Polonia dove Marlena Zimna in qualità di dyrektor del Muzeum Wlodzimierza Wysockiego  di Koszalin ci ha chiesto il materiale relativo a Vysotskji per poterlo archiviare nel museo a lui dedicato.

Gli abbiamo mandato l’unica maglietta al mondo di VV, un posterone e i nostri flyerini.

Poi lei ci ha mandato le foto:

Dentro il museo dedicato a Vysotskji

Indirefugio in Poland

Indirefugio Corner

Dear Alessandra, as I promised I finally send you in attachment photos from our museum.

Friendly greetings and all my best to you,
Ciao,
Marlena

volodia

ottobre 14, 2011 § Lascia un commento

I primi 4 minuti del documentario “Ho di che cantare” sulla vita e l’arte di Vladimir Vysotskji con i sottotitoli a cura dei TraduTOR, collettivo traduttori del teatrofficina refugio.

Un grazie particolare per la lingua russa a Viola Cateni e al professor Guido Carpi che ha introdotto la figura del poeta-cantautore.

l’unica tshirt al mondo di vladimir vysotskji

ottobre 13, 2011 § Lascia un commento

Se volete acquistare “l’unica t-shirt al mondo di vladimir vysotskij” passate dal teatrofficina refugio [affrettatevi, ne sono rimaste poche e la tiratura è limitata] costa solo 7 euro. Potete anche chiedercela via mail specificando la taglia a teatrofficinarefugio@gmail.com